LONDON, May 9, 2018 /PRNewswire/ --
La quinta edizione del QS Best Student Cities Ranking, pubblicato oggi dalla società di analisi del settore universitario QS Quacquarelli Symonds, vede Londra rimpiazzare la canadese Montreal in cima alla classifica. Per la prima volta in assoluto, Londra è stata nominata 'migliore città universitaria al mondo'. Sono state analizzate 468 città in totale e di queste 139 sono entrate nella classifica.
Gli oltre 50.000 studenti internazionali sondaggiati da QS hanno determinato l'ascesa di Londra nel QS Best Student Cities Ranking.
Il sondaggio influenza due dei sei indicatori utilizzati per la compilazione della classifica:
Desirability (Desiderabilità) e Student View (Punto di vista degli studenti).
Rispetto al 2017, le differenze nella performance londinese sono state un lieve calo nell'indicatore 'Affordability' (Costo della Vita), più che bilanciato da un miglioramento di dieci posizioni nell'indicatore 'Student View' - per il quale Londra e' tredicesima al mondo.
Dove si posizionano le città universitarie italiane?
Delle 18 città universitarie italiane considerate, solo Roma e Milano entrano nella classifica.
Milano scende dal 33° al 36° posto mentre Roma scende dal 65° al 66° posto, su 139 città classificate.
Milano si classifica 109^ al mondo nell'indicatore che misura il costo della vita (Affordability), perdendo ben quaranta posizioni rispetto al 2017. Questa caduta libera dipende principalmente da due fattori:
a) il Big Mac Index vede crescere il costo a Milano di $0.80 rispetto alla rilevazione precedente: a Luglio 2016 il costo medio del Big Mac a Milano era di $4.60 mentre a Gennaio 2018 è salito a $5.40. b) Stoccarda, Nagoya e Città del Capo entrano per la prima volta in classifica, distinguendosi in questo indicatore;
c) Altre città, che non figurano nella classifica mondiale, sono presenti in questo indicatore, e si posizionano sopra alle città Italiane (e.g. Calcutta, Giacarta, Chennai e Varsavia).
Mentre il costo della vita rimane alto, cresce invece il consenso degli studenti: Milano guadagna cinque posizioni per Desirability (Desiderabilità) e sale al 47° posto e ben undici posizioni per l'indicatore Student View (Punto di Vista dello Sudente). Questo significa che (a) più aspiranti studenti hanno indicato il desiderio di studiare a Milano rispetto all'edizione precedente; b) studenti e ex-studenti di università Milanesi hanno valutato la propria esperienza più positivamente rispetto al 2017; c) più laureandi e laureati hanno indicato il desiderio di continuare a vivere a Milano dopo aver conseguito la laurea o un master;
Questo desiderio è probabilmente alimentato dalla percezione che la città offra buone opportunità di lavoro. Milano è 11^ al mondo nell'Indicatore "Employer Actvity" (Attività/Interesse dei Datori di Lavoro). Il QS Employer Survey, uno degli elementi che compongono questo indicatore, interpella datori di lavoro internazionali per conoscere quali sono le università dalle quali preferiscono assumere nuovi talenti. Nonostante la ripresa economica sia ancora relativamente modesta, Milano performa molto bene in questa dimensione, perchè le università Milanesi preparano laureati che sono apprezzati dai datori di lavoro. Gli altri dati che compongono questo indicatore sono il tasso di disoccupazione e il Prodotto Interno Lordo (PIL).
Purtroppo Roma è una delle città più deboli in questo indicatore, dove figura al 118° posto;
Questo risultato fotografa la disparità tra le economie delle due maggiori città Italiane.
Tra le capitali europee, solo Atene ottiene un risultato peggiore. Di conseguenza, Roma perde terreno anche nell'indicatore "Student View", scendendo di cinque punti, al 47° posto.
L'opinione degli studenti universitari e i recenti laureati della capitale, si è deteriorata rispetto al 2017. Il punteggio complessivo è allineato allo scorso anno, con un solo punto perso.
Roma è 66^ al mondo, un risultato insoddisfacente per una città con una tradizione di cultura, arte e civiltà, ineguagliabili.
Note internazionali
- Tokyo ottiene il suo risultato migliore in assouluto di tutte le cinque edizioni.
Si classifica seconda al mondo, primeggia nella categoria "Employer Activity" seconda per il criterio "Desirability"; - Melbourne sale di due posti, e ottiene il brinzo in questa classifica.
- Entrambe l'Australia e la Germania vantano due città universitaries tra le dieci migliori al mondo. Sydney (9^) reaggiunge Melbourne (3^) tra le Top-10, mentre Monaco di Baviera (6^) sale di tre posizioni e supera Berlino(7^) per la prima volta dal 2015;
- Boston(13^) rimane la migliore città americana ma perde cinque posizioni. Sono 13 le città statunitensi classificate. La maggior parte perdono punti per le categorie dell'Affordability a causa dell'elevato costo della vita. Inoltre, perdono terreno nell'indicatore Student Mix in parte a causa della flessione del numero di studenti internazionali, per i quali ottenere un visto è diventato più complesso.
- Zurigo e Sydney sono le due new entry tra le top-10.
QS Best Student Cities Ranking 2018: Top 10 EMPLOYER RANK RANK RANKINGS STUDENT DESIRABILITY ACTIVITY AFFORDABILITY STUDENT 2018 2017 CITY RANK MIX RANK RANK RANK RANK VIEW RANK 1 3 London 1 7 18 2 113 13 2 7 Tokyo 4 72 2 1 51 17 3 5 Melbourne 11 1 8 10 102 3 4 1 Montreal 25 5 10 20 69 1 5 2 Paris 2 24 20 7 92 27 6 9 Munich 27 40 10 23 36 2 7 6 Berlin 40 39 12 18 29 8 8 15 Zurich 20 18 5 6 80 32 9 13 Sydney 19 2 4 13 114 14 10 4 Seoul 3 57 38 4 76 23 (c) QS Quacquarelli Symonds 2004-2018 http://www.TopUniversities.com/. All rights reserved.
Metodologia
QS utilizza 6 indicatori per compilare il QS Best Student Cities Ranking. Ognuno di questi indicatori misura uno specifico aspetto preso in considerazione dagli studenti nella scelta della propria città universitaria futura.
1) Rankings: La città dove mi piacerebbe studiare, ospita un elevato numero di università che si classificano in cima alle classifiche mondiali?
2) Student Mix: Qual' è la percentuale di studenti nella popolazione della città? Quanti sono gli studenti provenienti dall'estero? Quanto vengono rispettati i valori di 'tolleranza' ed 'inclusione' nella città dove vorrei studiare?
3) Desirability (Desiderabilità ): Vorrei studiare e vivere in questa città? Cosa ne pensano della città gli universitari che già ci vivono ed hanno risposto al questionario distribuito da QS? E' la città pulita, sicura e priva di corruzione?
4) Employer Activity (Attività dei datori di lavoro): L'economia della città facilita le assunzioni post-laurea? Il tasso di disoccupazione è basso? Come vengono considerati coloro che si laureano in una delle università della città?
5) Affordability (Costo della vita): Qual' è il costo medio della vita? Riuscirò ad avere un tenore di vita adeguato mentre conseguo gli studi?
6) Student View (Punto di vista dello studente): La città piace agli studenti che vi hanno studiato? Quanti degli studenti che hanno risposto al questionario desiderano restare nella città dove hanno studiato? Preferirebbero trasferirsi altrove dopo la laurea?
Questi 6 indicatori incorporano dati estrapolati da risorse consultabili dal pubblico come: l'Economist Liveability Index, il Numbeo Pollution Index, il Mercer Cost of Living Index, il Big Mac e l' iPad Indexes ed altri dati utilizzati per la compilazione dei QS World University Rankings.
La classifica completa può essere consultata su: https://www.topuniversities.com/city-rankings/2018
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